GRUPPO MISTO DI AUTOCOSCIENZA: UN’ESPERIENZA TORINESE
Il transfemminismo è un movimento che si sviluppa orizzontalmente e che non conosce gerarchie. È comunità, è cura, è presa di consapevolezza: permette a tutte le soggettività di decostruirsi e…
Il transfemminismo è un movimento che si sviluppa orizzontalmente e che non conosce gerarchie. È comunità, è cura, è presa di consapevolezza: permette a tutte le soggettività di decostruirsi e…
La popolazione cilena ha votato il 4 settembre per il referendum indetto al fine di approvare o bocciare la proposta di #Costituzione. Il testo doveva sostituire il precedente che risaliva al 1980 ed era entrato in vigore sotto il regime di #Pinochet. Il risultato della proposta è un testo in 388 articoli che avrebbero potuto spostare l’agenda del paese su diritti sociali, uguaglianza di genere, autonomia deɜ indigenз e tutela dell’ambiente, ridimensionando lo spazio del libero mercato. Avrebbero, perchè non è stata approvata. Il NO (#rechazo) ha superato il 60% e lз cittadinз hanno quindi deciso di non cancellare la Costituzione di Pinochet, rifiutando quella nuova scritta da un’Assemblea formata da 154 cittadinɜ. Questa Costituzione era di fatto la più progressista del mondo, come si può leggere dagli articoli: tuttз ne hanno sempre sognata una che includesse interculturalità, ecologia, solidarietà, parità, diritti delle donne, diritti lgbtiq+ e molto altro ancora. Tuttavia, in un mondo che ha società sempre più anziane e pochз giovanз con diritto di voto, il progresso viene visto in modo negativo e si preferisce non cambiare le cose. La nuova Costituzione in Cile è stata infatti giudicata da moltɜ troppo ambiziosa. La prospettiva di genere è presente in quasi tutto il testo: avrebbe aperto la via per legalizzare l’aborto e avrebbe introdotto elementi molto all’avanguardia. Ad esempio, lo stato cileno nel testo della nuova Costituzione viene dichiarato ecologico: sarebbero state approvate solo politiche sostenibili a livello ambientale e per proteggere e tutelare la natura si sarebbe creato un organo politico detto “defensoria”.
Estate, tempo di vacanza e caldo…di conseguenza è la stagione in cui esponiamo di più il nostro corpo! Spesso si vive con serenità e felicità la stagione estiva, con il bikini, il costume da bagno, le gite e i viaggi, e il corpo diventa protagonista più che mai. Tuttavia alcune persone vivono un senso di inadeguatezza nei confronti del proprio corpo. Si chiama body shame, cioè vergogna del proprio corpo. E spesso è anche collegata a un disturbo chiamato dismorfofobia, cioè l’alterata percezione del proprio corpo e la non accettazione di esso. Una ricerca pubblicata di recente sul Journal of Epidemiology and Community Health afferma che il 61% delle persone prova avversione per il proprio aspetto fisico. Spesso una delle motivazioni profonde è che il corpo viene investito del dovere di rappresentare esteriormente l'identità della persona, ma non è così.
Diversi studi hanno dimostrato che quando vengono utilizzati i pronomi e il nome corretto di una persona, vengono drasticamente ridotti i pensieri suicidi, gli episodi di depressione e ansia che potrebbero essere causati a quella persona. Questo è stato per lo più notato tra lз giovani trans*. Per capire al meglio ciò di cui parleremo oggi ti chiedo di pensare a come ti sentiresti se qualcuno ti chiamasse costantemente con il nome sbagliato e si rifiutasse di cambiare.
Secondo un sondaggio svolto da Trevor Project (2020), circa 6 giovani su 10 facenti parte della comunità LGBTQIA+ hanno riportato di essere statз incitatз a cambiare il proprio orientamento sessuale e/o la propria identità di genere; il 10% deз intervistatз ha affermato di essere statə sottopostə a terapie di conversione, il 78% di loro era minorenne e il 28% ha tentato il suicidio dopo essere statə costrettə a ciò. Il 17 maggio 1990 l’omosessualità venne ufficialmente eliminata dalla Classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati dall’OMS, ma nonostante ciò ancora oggi sono diffuse quelle che vengono comunemente definite terapie di conversione.
Il “born this way argument” è quell’assunto che viene utilizzato spesso nelle argomentazioni a sostegno dei diritti delle persone LGBTQIA+. L’assunto si basa sul fatto che l’orientamento sessuale è dettato…
Molti di voi probabilmente non hanno mai pensato alla vera e propria origine della discriminazione di genere. La scrittrice Eva Cantarella nel libro “Gli inganni di Pandora” racconta di come…
Con Tampon Tax si intende l’IVA (Imposta sul valore aggiunto) sugli assorbenti femminili che, nel nostro Paese è stata introdotta nel 1973 ed è cresciuta nel tempo, dal 12% all’attuale…
Quando parliamo di parità di genere e uguaglianza sul posto di lavoro spesso ci dimentichiamo del “lavoro invisibile” che le donne portano avanti quotidianamente ma che, proprio perché invisibile, non…
Quando parliamo di parità sul lavoro tra uomini e donne non possiamo non citare il congedo di maternità obbligatorio. Ad oggi è un vero e proprio obbligo e diritto della…