Le mestruazioni: disgustoso, vero? Il colore del sangue, l’impurità che attribuisce ad ognunə delle sue vittime. Talmente mistiche e demonizzate che da tempo immemore è etichetta sottintesa quella di non parlarne, di nascondere l’assorbente prima di andare in bagno o di chiamarle con nomi che non gli appartengono (marchese, barone rosso, le mie cose).
Trattasi tutt’oggi di un argomento estremamente stigmatizzato in Italia, le mestruazioni rappresentano, oltre ad un grande tabù che la società patriarcale ha paura di scardinare, un lusso a causa dei prezzi vertiginosi dei prodotti per l’igiene mestruale.
La cosiddetta “Tampon tax” infatti, è l’applicazione dell’Iva - attualmente al 10% - sul prezzo degli assorbenti, nonché parte integrante di una discriminazione sistemica nei confronti dei corpi afflitti da questa “maledizione” che è il ciclo mestruale.
Di che tipo di cambiamento avrebbero davvero bisogno le persone con mestruazioni e l’intera nostra società fallocentrica?