L’ingegnere ambientale Stefano Caserini, nel suo volume “Sex and the Climate”, ha osservato come un grande caldo potrebbe ridurre la salute mentale, la vitalità, il grado di soddisfazione per la propria vita, il benessere e la felicità: l’aumento dei livelli di CO2 sarebbe infatti causa di una riduzione delle capacità cognitive degli esseri umani, con conseguente lentezza nel ragionamento o nella risposta agli stimoli.
Negli individui l’effetto principale dei cambiamenti climatici è riscontrabile nello stress a cui sono sottoposte le persone e in generale l’intera società: migrazioni e impoverimenti economici di molte regioni saranno le conseguenze globali, mentre più notti insonni, preoccupazioni, ansia, nervosismo, disturbi psicologici e suicidi, saranno gli effetti locali.
Gli effetti indiretti si riscontrano nelle conseguenze che portano le alte temperature. Ad esempio, la libido è condizionata da fattori climatici come la quantità di luce solare e la temperatura e potrebbe dunque risultare inibita, condizionando il grado di soddisfazione dei rapporti sessuali. Inoltre, il caldo eccessivo potrebbe condizionare la frequenza dei rapporti sessuali, i quali si ridurrebbero per difficoltà psicologiche legate allo stress termico.