Omosessualità, feticismo e perversioni nel Maghreb

Quando parliamo di Maghreb, parliamo di quella parte dell’Africa mediterranea che comprende Marocco, Algeria e Tunisia. Ci vengono subito in mente colori, sapori e odori inconfondibili. Ma com’è la sessualità nel Maghreb? È altrettanto colorata e legittimata? La sessualità maghrebina non è vissuta in maniera esplicita: i sentimenti sono taciuti aз parenti, aз amici più intimз per essere protetti da giudizi riprovevoli. Il desiderio omosessuale è biasimato, messo fuori dal sistema, racchiude tutte le “pulsioni negative” e “contronatura”, poiché nella coscienza vegetativa è improntato ad un essere “inferiore”, “immaturo” e “imperfetto”. Pensate che secondo l’Islam, solo l’omosessualità maschile viene presa in considerazione, quella femminile viene invece relegata al di là dei limiti del nominabile. L’omosessualità femminile è vissuta come un’ “anomalia” che spesso le persone lesbiche nascondono perfino a se stesse ed evitano di divulgare. Se l’omosessualità è rimossa fino a questo punto, cosa ne è delle altre manifestazioni della sessualità umana, soprattutto quelle perverse? Il voyeurismo, il feticismo, la zoofilia, l’autoerotismo perverso sono solo alcune delle perversioni nel Maghreb.

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Un film d’animazione che dovresti guardare…Encanto

L’importanza dell’imperfezione rende umani e l’importanza di narrare una storia imperfetta è un utile espediente per divulgare un concetto molto semplice ma di difficile accettazione: la perfezione non esiste. Il nucleo familiare è il primo nido in cui la mente də bambinə si sviluppa insieme ad un bagaglio emozionale e comportamentale. In una famiglia in cui la perfezione viene praticata in maniera ossessiva, lз componenti svilupperanno un pensiero per cui essere perfettamente integratз nelle regole e nei costrutti è più importante che essere felici. Viviamo in una società in cui essere perfettз è costantemente ribadito in modo compulsivo sulle piattaforme digitali e questo ci porta a dimenticare che la sola cosa importante è ciò che ci rende umani. Se non avete ancora visto il film, provate a guardarlo tenendo in considerazione i punti di questa narrazione, se lo avete già visto vi invito a ri-guardarlo in questa nuova prospettiva.

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Cucire per conoscersi

"Nonna, cosa si fa se si è disperatз?" "Si cuce, bambina mia. A mano, lentamente. Gustandosi ogni onda creata con le proprie dita." "Cucire fa allontanare la disperazione?" "No. Cucendo tu la decori. La guardi in faccia. L'affronti. Le dai forma. L'attraversi. E vai oltre." "Davvero è così potente cucire a mano?" "Certo cara. La gente non cuce più e per questo è disperata. Le sarte sanno che con ago e filo puoi affrontare qualsiasi situazione buia riuscendo anche a creare dei meravigliosi capolavori. Mentre muovi le tue mani è come se muovessi la tua anima in modo creativo. Se ti lasci trasportare dal ritmo ripetitivo del rammendo e del ricamo, entri in un vero e proprio stato meditativo. Riesci a raggiungere altri mondi. Ed il groviglio di fili emotivi dentro di te si ammorbidisce. Senza fare null'altro." "Cosa s'impara cucendo?" “Ad affrontare ogni punto. E basta. Senza pensare al punto successivo. Ci si focalizza sul punto presente, ad ogni cucitura. Che poi è quello che ci sfugge nella vita quotidiana. Siamo disperatз perché pensiamo sempre al futuro. E così facendo il ricamo diviene disarmonico, confuso, poco curato." "Sì, ma nonna... le preoccupazioni e le paure come si fanno a vincere con il cucito?" "Bambina mia… non le devi vincere. Le devi solo accogliere e comprendere. Cucendo tessi la trama della tua vita con le tue mani, sei tu a creare l'abito adatto a te stessa. Cucendo ti colleghi a quel filo sottilissimo che appartiene a tutta l'umanità e ai suoi misteri. Cucendo ti trasformi in un ragno che tesse la sua ragnatela raccontando silenziosamente al mondo tutti i segreti della vita. Intrecciando i fili intrecci i tuoi pensieri, le tue emozioni. E ti colleghi al divino che è in te e che tiene in mano l'inizio del filo." Elena Bernabè

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IERI ERA LA GIORNATA MONDIALE DELLA COPERTURA SANITARIA

La Giornata mondiale della copertura sanitaria si celebra ogni anno il 12 dicembre. La data del 12/12/12 è facile da ricordare: quel giorno di 8 anni fa l’#ONU ha approvato una risoluzione per esortare ogni paese a dare priorità alla #coperturasanitaria nel mondo. In effetti, l’accesso universale alle #curemediche in molte parti del #mondo non è una questione affatto scontata. Persino negli #StatiUniti avere accesso a cure di qualità ad un costo calmierato è possibile soltanto attraverso la stipula di assicurazioni sanitarie private, che non tuttз possono permettersi e che possono avere limitazioni dettate da patologie croniche dǝ richiedente o da predisposizioni familiari ad alcune malattie. Quello che la maggioranza dз pazienti può dare per scontato in #Italia e in #Europa è il costo effettivo delle cure mediche. Obiettivo della #CoperturaSanitariaUniversale (#UniversalHealthCoverage - #UHC) è favorire l’esistenza di un #sistemasanitario che estenda la copertura sanitaria a tutta la popolazione, garantisca i servizi e le prestazioni necessarie e lo faccia senza caricare le persone di costi diretti. Il raggiungimento dell’UHC rappresenta uno dei #target degli #ObiettiviSviluppoSostenibile (#SustainableDevelopmentGoals #SDGs) per il #2030. Nell’articolo troverai un approfondimento su vari argomenti: il concetto di copertura sanitaria e le sue dimensioni, l’esempio statunitense e i costi della salute, gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU rispetto alla sanità, i costi sociali della sanità pubblica come conseguenza alla pandemia da Covid-19, la normativa rispetto alla salute e al concetto di salute come empowerment.

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Un film d’animazione che dovresti guardare…

Nell'ultimo film della trilogia di Kung Fu Panda, il maestro Shifu rivolge a Po queste parole: “Io non cerco di trasformare te in me, io cerco di trasformare te in te”. Po inizialmente non comprende il messaggio del suo mentore, eppure qualcosa in lui inizia a muoversi verso la scoperta dell'energia interiore. Un po' come Shifu fa con Po, il cinema fa con noi. I film d'animazione non sono film per “bambinз”, sono film dedicati ad un mondo interiore con cui oggi è sempre più difficile entrare in contatto. Tramite l'utilizzo di uno strumento artistico quale il cinema, arrivano messaggi che l'Io decodifica e interiorizza. Studi neuroscientifici di tutto il mondo spiegano e affermano quanto la cinematerapia sia oggi un mezzo particolarmente valido per l'educazione emozionale e l'intelligenza emotiva.

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“Ci sono corrotti ovunque volgiate lo sguardo”

Daphne Caruana Galizia Il 16 ottobre 2017 la giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia venne uccisa con un’autobomba a Malta. Nel corso degli anni era stata minacciata, la porta di casa…

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GIORNATA INTERNAZIONALE DEI PRONOMI

La Giornata internazionale dei pronomi nasce nel 2018 e si celebra ogni anno il terzo mercoledì di Ottobre. Riferirsi alle persone con i pronomi che queste scelgono è fondamentale per la dignità umana. Questa ricorrenza cerca di abbattere lo stigma sulla condivisione e l'educazione sui pronomi personali. Celebrare questa giornata è importante perché le persone trans* sono quotidianamente vittime di misgendering (l’uso di pronomi sbagliati o di qualsiasi altra parola specifica dell’altro genere quando ci si riferisce a qualcunə) e si tratta di una violenza verbale a tutti gli effetti. Noi di Eduxo abbiamo pensato di consigliarvi alcune idee per partecipare a questa giornata di sensibilizzazione e di fornirvi alcune linee guida per un’interazione più inclusiva.

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8 motivi per dire di NO alla PENA DI MORTE

Il 2020 è stato caratterizzato da un’ulteriore riduzione, a livello globale, nell’uso della pena di morte. La pandemia da COVID-19, oltre ad aver contribuito alla diminuzione nel numero delle esecuzioni capitali imposte ed eseguite, ha inasprito l’intrinseca crudeltà di questa pena. Il numero delle esecuzioni documentate è diminuito del 26% rispetto al dato totale del 2019, raggiungendo il valore più basso registrato in dieci anni e confermandone la ininterrotta riduzione, anno per anno, in atto dal 2015. L’88% di tutte le sentenze capitali sono state eseguite in quattro paesi: Iran (almeno 246), Egitto (almeno 107), Iraq (almeno 45) ed Arabia Saudita (27). I dati migliorano di anno in anno, ma l’impatto della pena di morte nel mondo è ancora molto forte. Le violazioni dei diritti umani continuano ed è necessario informarsi per definire le motivazioni secondo cui tuttз dovrebbero dire NO alla pena di morte. I punti contro la condanna a morte sono numerosissimi, noi in questo articolo ne tratteremo otto.

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Psicoanalisi attraverso il gioco

Il gioco è una delle attività umane in grado di generare soddisfazione e piacere. Tuttз noi abbiamo scelto il “nostro” gioco sulla base del nostro interesse e del nostro piacere. In modo particolare lз bambinз fanno del gioco la loro occupazione e attraverso il gioco esprimono se stessз, i propri interessi e anche le proprie emozioni e stati d’animo. Melanie Klein è stata una psicoanalista nota per i suoi studi e lavori nel campo della psicoanalisi infantile; è la prima a fondare una psicoanalisi per lз bambinз con un uso metodologico del gioco, restando ancora oggi un fulcro della psicoanalisi infantile. In questo articolo analizzeremo la teoria del gioco di Melanie Klein scoprendo quanto giocare possa rappresentare per lə bambinə la scoperta di sé e del suo io interiore.

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GIORNATA MONDIALE DEL COMING OUT

Il #ComingOutDay si tiene ogni anno l’11 Ottobre. È una ricorrenza internazionale in cui la comunità LGBTQIA+ celebra l’importanza del coming out. In questo articolo parleremo della differenza tra #ComingOut e #Outing e di come sia nata questa giornata. Ci siamo anche chiestз se nel 2021 abbia ancora senso fare coming out e di come il #Covid19 abbia impattato questa dimensione della nostra vita. Qualcunə ha mai fatto coming out con voi? Come avete reagito?

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