LA LEGGE 194 È INVECCHIATA MALE
La questione dell’aborto tra obiezione di coscienza ed irreperibilità dei dati La questione dell’aborto in Italia è spinosa, di stampo frammentario e soprattutto mancante di trasparenza. La grande importanza che…
La questione dell’aborto tra obiezione di coscienza ed irreperibilità dei dati La questione dell’aborto in Italia è spinosa, di stampo frammentario e soprattutto mancante di trasparenza. La grande importanza che…
Negli ultimi giorni siamo stat3 sommers3 di informazioni riguardo al caso di Alexei Navalny, l’ultima -presunta- vittima della “democrazia” russa di Vladimir Putin. Abbiamo letto pareri discordanti, che si contrappongono…
Anche se non sembra un argomento di particolare spicco, le Mutilazione Genitali Femminili (MGF) sono praticate ancora oggi, anche in Italia. Fino a dove arriva il limite della protezione culturale di un Paese? Molte nazioni africane e del Medio Oriente hanno vietato questa pratica, ma le leggi spesso si fermano alla carta.
Ogni 4 Febbraio si celebra il World Cancer Day, una giornata importante per riflettere sui progressi nella lotta al cancro. A livello globale, il cancro è in costante crescita, con stime del 2020 che indicano 19,3 milioni di nuovi casi e 10 milioni di decessi. In Italia, il 5 dicembre 2023, si è ottenuta l'approvazione della legge sull'oblio oncologico. Questo diritto fondamentale consente a ex pazienti di non fornire informazioni sulla loro pregressa malattia dopo 10 anni dalla guarigione (5 anni se insorta prima dei 21 anni) e di poter avere le stesse possibilità e trattamento di tutti gli altri cittadini.
Quante volte vi è capitato di pensare subito all’estremismo islamico e all’oppressione femminile vedendo una donna indossare l’hijab? In Italia, come negli altri paesi europei, questa associazione è spontanea, anche senza cattive intenzioni. Purtroppo in altri Paesi la questione non è così leggera. Alcune donne rischiano la vita in base a come è sistemato il loro velo.
Conosci l'impatto della tua vita sessuale? Mentre ci avviciniamo a uno stile di vita più sostenibile, sorge la domanda: è possibile vivere una sessualità responsabile? E cosa succede ai 10 miliardi di preservativi e ai 50 milioni di vibratori gettati ogni anno? L'impatto ambientale è notevole: 150.000 tonnellate di rifiuti da sex toys ogni anno che diventano materiale inquinante e pericoloso per la nostra salute. Si prevede che nel quinquennio 2020-2025 il mercato dei sex toys raggiungerà i 2,56 miliardi di dollari. Dietro però questa esplosione di piacere ci sono sfide etiche ed ambientali. C’è bisogno di una rivoluzionare nell'industria del sesso attraverso un approccio più sostenibile. Alcuni consigli per vivere una sessualità consapevole, soddisfacente e rispettosa dell'ambiente sono: Informarsi e documentarsi: conoscere è il primo passo verso il cambiamento. Scegliere una produzione a filiera media-corta e il Fair-Trade: riduci l'impatto e sostieni il lavoro etico. Minimizzare il packaging: riduci gli sprechi di materiale da imballaggio e fai attenzione al packaging di ciò che scegli di comprare. Preferire materiali naturali e cruelty-free. Ridurre, Riutilizzare e Riciclare correttamente.
Molto spesso si è sentito parlare del tema del “Reddito universale di base”. La discussione ha riguardato lз economistз, lз politicз e lз semplici cittadinз. È un tema trasversale, che…
Il rapporto intricato tra psicologia e femminismo emerge sin dalle origini del movimento, evidenziando una scarsa considerazione da parte della corrente psicoanalitica, guidata da Sigmund Freud. La tensione crescente tra la psicoanalisi e il femminismo di prima ondata si sviluppa su concetti come l'invidia del pene e il complesso edipico, riflettendo limiti nella comprensione delle donne secondo Freud. Nella sua visione, egli considerava lo studio delle donne come una "materia oscura", basando teorie sull'inferiorità femminile. Le critiche di Juliet Mitchell hanno poi contribuito a una prospettiva femminista psicoanalitica contemporanea, dividendo il femminismo tra la percezione della psicoanalisi come espressione patriarcale e il riconoscimento della sua capacità di sfidare stereotipi, portando dagli anni ‘60 un aumento della ricerca sui generi e ad un’analisi dei limiti nella psicologia di genere. Tradizioni, determinismo biologico, rappresentazioni mediatiche e dinamiche di potere influenzano le prospettive e le opportunità delle donne. Nonostante i progressi svolti negli ultimi decenni, lз femministз però continuano a sostenere che la psicologia abbia trascurato le donne per molto tempo, generando una conoscenza sociale sessista, ignorandone il loro contesto sociale e portando al gap che ancora oggi persiste nella nostra società.
Il 1° dicembre di ogni anno ricorre la Giornata Internazionale contro l’AIDS, istituita nel 1988 dalla World AIDS Campaign, una data fondamentale per fare sensibilizzazione su una patologia che, secondo alcuni dati, già nel 2019 aveva causato 690.000 vittime in tutto il mondo. Il fiocco rosso incrociato, nel 1991, viene universalmente riconosciuto come simbolo ufficiale di questa giornata. L’obiettivo del World AIDS Day è sempre stato quello di informare, sensibilizzare, fare prevenzione: non è possibile distogliere lo sguardo dalla lotta all’HIV e dalla consapevolezza che l’accesso alle cure, in molti Paesi, sia ancora riservato a pochissim3 cittadin3. Nonostante i progressi raggiunti nell’ambito della ricerca e le nuove terapie farmacologiche somministrabili da protocollo, la diffusione del virus non può essere considerata sconfitta, né si può affermare che la popolazione maggiormente coinvolta sia ancora quella dei più giovani. È necessario tenere alto il livello di attenzione a riguardo, perché si tratta di un virus con un alto tasso di mortalità seppur a lenta diffusione rispetto al passato e rappresenta una sfida per la sanità globale.
Il 28 novembre del 1998 moriva Rita Hester, donna afroamericana transgender uccisa nel suo appartamento di Boston. Sebbene si trattasse di un evidente caso di transfobia, i media che si occuparono della notizia si riferirono a Rita utilizzando il suo dead name, indicandola con pronomi maschili e applicando una violenza di cancellazione della sua identità. Questa mancanza di rispetto spinse l’avvocatessa Gwendolyn Ann Smith ad organizzare una veglia in onore di Rita Hester e di tutte le persone trans* che hanno perso la vita. Da allora, ogni anno si celebra il Transgender Day of Remembrance (TDOR), una marcia silenziosa per ricordare le vittime di odio transfobico.