Il 2020 è stato caratterizzato da un’ulteriore riduzione, a livello globale, nell’uso della pena di morte. La pandemia da COVID-19, oltre ad aver contribuito alla diminuzione nel numero delle esecuzioni capitali imposte ed eseguite, ha inasprito l’intrinseca crudeltà di questa pena. Il numero delle esecuzioni documentate è diminuito del 26% rispetto al dato totale del 2019, raggiungendo il valore più basso registrato in dieci anni e confermandone la ininterrotta riduzione, anno per anno, in atto dal 2015. L’88% di tutte le sentenze capitali sono state eseguite in quattro paesi: Iran (almeno 246), Egitto (almeno 107), Iraq (almeno 45) ed Arabia Saudita (27).
I dati migliorano di anno in anno, ma l’impatto della pena di morte nel mondo è ancora molto forte. Le violazioni dei diritti umani continuano ed è necessario informarsi per definire le motivazioni secondo cui tuttз dovrebbero dire NO alla pena di morte. I punti contro la condanna a morte sono numerosissimi, noi in questo articolo ne tratteremo otto.