20 giugno Giornata mondiale del rifugiato

Il 20 giugno era la Giornata Mondiale del Rifugiato. Indetta dalle Nazioni Unite, viene celebrata per commemorare l’approvazione della Convenzione di Ginevra del 1951, che per la prima volta fornisce una definizione universale dello status di persona rifugiata. Ormai si sente parlare sempre più di migliaia di rifugiati che ogni giorno sono costretti a scappare da discriminazioni, guerre e violenze. Il tema dell’accoglienza è sempre all’ordine del giorno per la politica interna e internazionale. Abbiamo deciso quindi di cogliere l’occasione per fare un po’ di chiarezza sul tema!

Continua a leggere20 giugno Giornata mondiale del rifugiato

La schiavitù è davvero finita?

Quando pensiamo alla schiavitù, nel nostro immaginario vengono evocate immagini del passato: le grandi navi che attraversavano l’Atlantico piene di schiavз africanз, strappatз alle loro terre e deportatз per lavorare nei campi in America, oppure la schiavitù della gleba, contadinз e domesticз sottomessз aз proprietarз. Tutte immagini corrispondenti a realtà molto lontane dai nostri tempi. Ma è davvero così? La schiavitù è veramente un fenomeno del passato o è solamente mutato?

Continua a leggereLa schiavitù è davvero finita?

Terapie di conversione: a che punto siamo?

Secondo un sondaggio svolto da Trevor Project (2020), circa 6 giovani su 10 facenti parte della comunità LGBTQIA+ hanno riportato di essere statз incitatз a cambiare il proprio orientamento sessuale e/o la propria identità di genere; il 10% deз intervistatз ha affermato di essere statə sottopostə a terapie di conversione, il 78% di loro era minorenne e il 28% ha tentato il suicidio dopo essere statə costrettə a ciò. Il 17 maggio 1990 l’omosessualità venne ufficialmente eliminata dalla Classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati dall’OMS, ma nonostante ciò ancora oggi sono diffuse quelle che vengono comunemente definite terapie di conversione.

Continua a leggereTerapie di conversione: a che punto siamo?

Porajmos: la storia di un genocidio

Si stima che tra 200.000 e 500.000 persone Rom e Sinti furono assassinate dai nazisti e daз loro collaboratorз. Vennero schedatз, incarceratз, sterilizzatз e mandatз in campi di concentramento dove vennero identificatз con il triangolo nero o marrone. Questo prende il nome di Porajmos, il genocidio delle popolazioni Romanì, termine che significa "Divorare" o "Distruzione".

Continua a leggerePorajmos: la storia di un genocidio

Giornata Mondiale di commemorazione e dignità delle vittime di genocidio e della prevenzione di questo crimine

Oggi è la giornata mondiale di commemorazione e dignità delle #vittime di #genocidio e della #prevenzione di questo #crimine. “Il genocidio è il più odioso dei crimini, che spazza tutto ciò che tocca in uno tsunami di #odio e distruzione. È un attacco ai nostri più fondamentali #valori condivisi. [...] La Convenzione sul Genocidio, adottata dall’#ONU nel 1948 sull’onda dell’Olocausto e della II Guerra Mondiale, fu il primo trattato su diritti umani adottato dall’Assemblea Generale. [..] Il genocidio non manca mai di scuotere la coscienza del mondo quando avviene. Ma non viene mai commesso senza chiari, molteplici segni premonitori. Le vittime sono spesso il bersaglio di discorsi d’odio, discriminazione e violenza. Una delle nostre sfide residue, 72 anni dopo l’adozione della Convenzione sul Genocidio, consiste nel riconoscere tali segni in maniera tempestiva e agire di conseguenza” diceva lo scorso anno il Segretario generale dell’ONU. Lo scopo della giornata è quello di aumentare la consapevolezza sulla Convenzione sul genocidio e sul suo compito di combattere e prevenire il crimine di genocidio, e di commemorare e onorare le sue vittime. Nell’articolo approfondiamo meglio il termine “genocidio” e portiamo qualche esempio di genocidi che attualmente si stanno perpetuando nel mondo.

Continua a leggereGiornata Mondiale di commemorazione e dignità delle vittime di genocidio e della prevenzione di questo crimine

“Ci sono corrotti ovunque volgiate lo sguardo”

Daphne Caruana Galizia Il 16 ottobre 2017 la giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia venne uccisa con un’autobomba a Malta. Nel corso degli anni era stata minacciata, la porta di casa…

Continua a leggere“Ci sono corrotti ovunque volgiate lo sguardo”

8 motivi per dire di NO alla PENA DI MORTE

Il 2020 è stato caratterizzato da un’ulteriore riduzione, a livello globale, nell’uso della pena di morte. La pandemia da COVID-19, oltre ad aver contribuito alla diminuzione nel numero delle esecuzioni capitali imposte ed eseguite, ha inasprito l’intrinseca crudeltà di questa pena. Il numero delle esecuzioni documentate è diminuito del 26% rispetto al dato totale del 2019, raggiungendo il valore più basso registrato in dieci anni e confermandone la ininterrotta riduzione, anno per anno, in atto dal 2015. L’88% di tutte le sentenze capitali sono state eseguite in quattro paesi: Iran (almeno 246), Egitto (almeno 107), Iraq (almeno 45) ed Arabia Saudita (27). I dati migliorano di anno in anno, ma l’impatto della pena di morte nel mondo è ancora molto forte. Le violazioni dei diritti umani continuano ed è necessario informarsi per definire le motivazioni secondo cui tuttз dovrebbero dire NO alla pena di morte. I punti contro la condanna a morte sono numerosissimi, noi in questo articolo ne tratteremo otto.

Continua a leggere8 motivi per dire di NO alla PENA DI MORTE

Giornata mondiale dell’Alimentazione

Oggi celebriamo la Giornata mondiale dell’alimentazione, che mira a promuovere interventi e una maggiore consapevolezza su tutti coloro che soffrono la fame e sulla necessità di garantire la sicurezza alimentare e diete nutrienti per tutti. Il mondo ha fatto grandi passi in avanti nella lotta contro la povertà, la fame e la malnutrizione. La produttività agricola e i sistemi alimentari hanno fatto molta strada. Ciononostante, troppe persone sono ancora vulnerabili. Oltre 2 miliardi di persone non ha accesso regolare a sufficiente cibo sano e nutriente. A questa sfida si è aggiunta la pandemia di COVID-19, che minaccia di invertire importanti traguardi raggiunti nell’ambito della sicurezza alimentare, della nutrizione e dei mezzi di sussistenza. Ora è il momento di affrontare le persistenti disuguaglianze e inefficienze che continuano ad affliggere i nostri sistemi alimentari, le economie e le strutture di assistenza sociale. È giunto il momento di risollevarci. Ci troviamo a un punto di svolta negli sforzi internazionali per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS). Nel 2020 è iniziato il Decennio d’ Azione per raggiungere gli Obiettivi Globali: porre fine alla povertà e alla fame, proteggere il pianeta e garantire prosperità per tutti. L’OSS2 (i cui obiettivi, oltre quelli citati, riguardano anche la promozione dell’agricoltura sostenibile), sottolinea la necessità di raggiungere la sicurezza alimentare migliorando l’accesso ad alimenti nutrienti attraverso sistemi alimentari sostenibili. C’è ancora molto lavoro da fare. Mai come ora sono necessarie soluzioni innovative e solide alleanze.

Continua a leggereGiornata mondiale dell’Alimentazione

WHITE SAVIORISM: IL “BUON” COLONIALISMO

Ti ricordi di Rudyard Kipling e del suo “fardello dell’uomo bianco”? Come reagiresti se ti dicessi che quell’ideologia è ancora parte della nostra cultura, ma che ha semplicemente cambiato nome e forma? L’espressione “white savior” (dall’inglese: “salvatore bianco”) si riferisce a una persona bianca che fornisce aiuto a persone BIPOC (Black, Indigenous and People of Colour), spesso senza neanche domandarsi se questo aiuto sia necessario o indispensabile, nel contesto di aiuti umanitari o missionari. In questo articolo andremo ad analizzare insieme cos’è il “complesso del salvatore bianco”, le conseguenze che ha, come decostruire questa narrazione pericolosa e cosa possiamo fare nel concreto per migliorare e migliorarci.

Continua a leggereWHITE SAVIORISM: IL “BUON” COLONIALISMO

VICTIM BLAMING: LA COLPA NON È DELLA VITTIMA

COS'É IL VICTIM BLAMING? Il fenomeno del victim blaming consiste nella colpevolizzazione della vittima per il comportamento illegittimo che ha subito, in particolar modo molestie, violenze sessuali, stupri, fino ad…

Continua a leggereVICTIM BLAMING: LA COLPA NON È DELLA VITTIMA