Il 28 Aprile hanno avuto inizio in Colombia una serie di violente proteste dovute a una riforma fiscale proposta in parlamento il 15 Aprile. Questa mirava a ridurre il tasso di povertà del 6% grazie a una serie di interventi di carattere sociale dopo questa crisi, la peggiore degli ultimi 20 anni. La crisi ha colpito il paese a causa della cattiva gestione dei danni provocati dalla pandemia. La Colombia ha infatti imposto uno dei lockdown più lunghi del mondo. Ciò ha provocato la chiusura di circa 500mila attività e ha alzato il tasso di povertà del paese al 43% (di cui buona parte in condizioni estreme).
Il problema della riforma sta nella modalità in cui lo Stato avrebbe voluto raccogliere i soldi per realizzare il progetto. Avrebbe infatti abbassato il limite minimo di tassazione sui redditi, ampliando la platea di persone soggette a tale imposizione. Inoltre, avrebbe rimosso diverse esenzioni per l’imposta sugli scambi di beni anche di prima necessità (la nostra IVA), penalizzando ulteriormente la fascia medio-bassa della popolazione.
Le proteste in Colombia sono partite da alcuni gruppi di studenti e si sono trasformate in una vera e propria rivolta, con atti violenti sia da parte dз cittadinз che delle forze armate.
Queste avrebbero addirittura aperto il fuoco a distanza ravvicinata su manifestanti disarmati e violentato in gruppo diverse donne. Gli scontri si sono diffusi specialmente nella capitale Bogotà e Cali, dove si sono verificate la maggioranza delle violenze. Ad oggi hanno causato circa 25 morti (tra cui due minori), 800 feriti, 90 scomparsi e oltre 300 arresti.
Nonostante il ritiro della riforma il 2 Maggio e le dimissioni del ministro delle Finanze, Alberto Carrasquilla, le proteste sono peggiorate a causa delle modalità di intervento particolarmente violente da parte della polizia e dell’esercito. Non è la prima volta che il popolo insorge per questo motivo. Infatti, l’attuale governo presieduto da Ivàn Dunque ha un consenso bassissimo a circa un anno dalle prossime elezioni.
Una riforma è comunque ritenuta necessaria da economisti di tutto il mondo: il deficit della Colombia è triplicato nell’ultimo anno, crescendo fino all’8% del PIL. Allo stesso tempo, diversз sociologз concordano nell’affermare che è stata proposta in un momento pessimo. La crisi economica e le conseguenze della mala gestione della pandemia hanno quindi determinato lo scoppio delle proteste.
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