Vengono chiamate “preliminari” tutte quelle forme di intimità fisica che hanno il fine di suscitare eccitamento sessuale e sono propedeutiche a raggiungere il piacere sessuale e l’orgasmo e che non implicano una penetrazione tra i partner. Questi gesti costituiscono la preparazione intima dei nostri corpi al rapporto sessuale favorendo anche l’erezione e la lubrificazione naturale.
Un altro termine che spesso viene utilizzato come sinonimo è “petting”, dall’inglese “to pet”, che sta a indicare originariamente il gesto con cui un essere umano “coccola” un animale domestico.
Socialmente nella nostra cultura si ritiene che siano le donne ad avere bisogno di più tempo e cura nei preliminari per poter raggiungere eccitazione e un piacere soddisfacente.
Lo scopo dei preliminari è quello di ottenere un piacere condiviso tra i partner; il percorso comune prevede baci, carezze su tutto il corpo per sciogliere le tensioni e massaggi. È spesso gradito un climax che porti a delle carezze sempre più intense, sulle parti genitali e sulle zone erogene della persona.
I preliminari includono anche la masturbazione reciproca e il sesso orale.
È durante i preliminari che i partner stabiliscono una forma di ascolto reciproco, di rilassamento, di evasione e di abbandono totale all’altro, mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri della vita quotidiana per isolarsi in un mondo tutto proprio. Oltre ad essere attenti all’altro, può essere utile rendere i preliminari un momento divertente dove inserire giochi di ruolo, pratiche fetish o BDSM, l’utilizzo di intimo sexy o spogliarsi in maniera erotica, sperimentare con la musica, il cibo, i profumi o con posizioni particolari. Non sempre ai preliminari segue la penetrazione pene-vagina, ma anzi potrebbero portare direttamente all’orgasmo di uno o tutti i partner.
Inoltre per molt* sono davvero molto gratificanti anche i post-preliminari ovvero quelle carezze e coccole che terminano il sesso.Insomma come in ogni buon pasto, l’inizio e la conclusione hanno il loro grande ruolo, almeno per qualcun* e questo non va mai dimenticato!
Ma perché si dice che agli uomini non piacciono i preliminari?
– Alcuni specialisti affermano che sono molti gli uomini che, ancora oggi, temono il giudizio e rifiutano questa fase dell’eccitazione perché prevede il mostrare la propria sensibilità.
– Per altri, si tratterebbe semplicemente di una differenza nel ciclo sessuale dell’uomo e della donna. L’uomo a volte ha un ritmo di eccitazione più veloce (erezione e eiaculazione) associato a una pulsione, mentre solitamente la donna ha bisogno di tempo per far crescere il desiderio.
Prepararsi a cosa?
Parlare di preliminari però racconta anche di una gerarchia sociale in cui la sessualità viene ancora oggi molto organizzata: ovvero che esista un atto (quello penetrativo e principalmente tra un pene e una vagina) che fa da “portata principale” e che tutto il resto sia da “antipasto”. In realtà nell’esperienza di tante persone si scopre che anche solo cosa è “atto sessuale” e cosa “preliminari” sia assolutamente soggettivo e vari a seconda dei periodi e nelle diverse relazioni.
L’importante, in tutti i casi è sempre prevedere un momento di ascolto reciproco, che aiuti a connettersi con se stess* e con l’altra persona. Prepararsi al piacere così da arrivare ad esperienze sessuali intense e gratificanti durante il sesso, qualunque forma esso abbia.