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Menarca e spermatogenesi (primo ciclo mestruale e prima eiaculazione)

La pubertà è una tappa biologica molto importante e rappresenta il periodo dell’età evolutiva caratterizzato da processi di maturazione biologica molto complessi, durante il quale l’attivazione di diversi ormoni permette di acquisire anche la capacità riproduttiva.

È una fase di trasformazioni fisiche e psicologiche: il corpo passa progressivamente da quello di bambin* a quello di giovani adult*. Durante questo periodo, è possibile provare sentimenti contrastanti: per questo è molto importante comprendere tutti i cambiamenti che il corpo di un* adolescente subisce, perché questo umore instabile è causato anche dallo scombussolamento ormonale. Se il disagio psicologico è faticoso da vivere, bisogna parlarne assolutamente con i genitori o con medic*, che aiuteranno a gestire emozioni e sensazioni.

La comparsa della pubertà, la sua durata e la velocità dei cambiamenti variano molto da una persona all’altra.

In linea di massima, l’età media di ingresso nella pubertà per le ragazze è tra i 9 e i 12 anni anni, per i ragazzi tra i 10 e  i 13 anni. Ma è possibile che inizi prima o dopo.

Questo processo dura più o meno 6 anni e si ultima in media verso i 16 anni per le femmine e i 18 anni per i maschi.

Durante questa fase dello sviluppo sessuale iniziano a svilupparsi tutti quei caratteri sessuali chiamati secondari ovvero: lo scatto di crescita, la comparsa dei peli, il cambio della voce, lo sviluppo del seno, l’acne, la modifica del colore e della forma dei genitali, ecc.

Anche il pubarca è una fase della pubertà, in questa fase la ghiandola pituitaria (ipofisi) alla base del cervello rilascia diversi ormoni nel sangue che a loro volta stimoleranno ovaie e testicoli a produrre gli ormoni sessuali e a stimolare lo sviluppo delle cellule sessuali:ovuli e spermatozoi. Nel sesso maschile questo comporta la spermatogenesi (la produzione degli spermatozoi), nel sesso femminile il menarca (la prima mestruazione).

Nelle femmine

Una volta iniziata la pubertà potrebbero iniziare a presentarsi secrezioni vaginali che solitamente lasciano una leggera macchia giallognola sulla biancheria. Non preoccupatevi non è urina, è un muco che viene secreto dalla cervice per mantenere la vagina pulita e umida.

Le secrezioni tendono a cominciare un anno o due prima del menarca e di solito aumentano prima che il ciclo cominci. Una volta raggiunta una propria regolarità con il ciclo si potrà notare che le secrezioni variano in quantità e consistenza a seconda dei diversi periodi del mese. 

Le secrezioni hanno anche un leggero odore di cui però non bisogna vergognarsi ma anzi imparare a conoscere così da notarne possibili cambiamenti, questo potrebbe essere d’aiuto per identificare possibili future infezioni proprio perché solitamente vanno ad alterare odore e colore delle secrezioni.

Con il menarca ci sarà la prima mestruazione, in alcuni casi, è possibile che mal di pancia, tensione al seno, umore instabile e brufoli preannuncino l’arrivo del primo ciclo, che può essere però anche asintomatico. 

Per evitare situazioni di disagio può essere utile prepararsi in anticipo qualche sistema (monouso o lavabile) per assorbire il ciclo da avere a portata di mano per quando ci sarà il menarca.

Per alcune femmine questo evento coinciderà con un momento di festa per altre invece potrebbe essere vissuto come un cambiamento indesiderato o spaventoso, è importante in questi casi chiedere aiuto e trovare uno spazio sicuro dove raccontare le proprie emozioni.

Durante i primi anni, le mestruazioni possono essere molto irregolari o anche assenti. Piano piano, la produzione ormonale si dovrebbe stabilizzare ed arrivare ad avere dei cicli mestruali più regolari.

Nei maschi

Uno dei segni della pubertà sarà l’ingrandimento dei testicoli, anche il pene inizierà a crescere, prima in lunghezza poi in spessore. In contemporanea con la spermatogenesi potranno iniziare ad esserci delle erezioni spontanee e anche delle polluzioni. 

In campo medico, per “polluzione” s’intende l’emissione involontaria e non controllata di liquido seminale. Diversamente dall’eiaculazione, le polluzioni non sono generate da una stimolazione fisica sessuale e considerando che tale fenomeno avviene più frequentemente durante la notte, si parla spesso di polluzioni notturne

Le polluzioni sono normali e sane, sono un segno che il corpo sta producendo sperma e cambiando nel modo in cui dovrebbe. Per evitare situazioni di imbarazzo è bene ricordare che lo sperma non ha odore e colore molto evidenti, ci si potrà quindi pulire con fazzoletti o un panno umido e mettere indumenti o lenzuola a lavare senza problemi. 

Ci saranno momenti in cui sembrerà di averne parecchie e altri in cui sembrerà di averne a malapena qualcuna, quanto spesso avvengono è probabilmente legato ai livelli di testosterone nel corpo in quel momento. 

Letteralmente, il termine polluzione deriva dal latino “pollutio, polluzionem”, o dall’inglese pollution, la cui traduzione rimanda a “contaminare” o “macchiare”, o ancora “inquinare”, facendogli assumere una connotazione negativa che è in realtà molto errata. La polluzione è una cosa normale che capita a quasi tutti i maschi e che non porta con se nessun rischio per la salute, di solito con l’età adulta diminuisce ma ci sono alcuni uomini adulti che riferiscono di averne ancora qualcuna occasionalmente.

Diversamente da quanto si possa pensare, le polluzioni possono interessare anche il sesso femminile: infatti, talvolta, può verificarsi un’eccitazione più o meno intensa durante il sonno, sino al raggiungimento dell’orgasmo. Il termine “polluzioni notturne” in questo caso viene però modificato in “crisi secretiva” per nominare il fenomeno in cui una donna riesce a provare piacere e a raggiungere l’orgasmo involontariamente, senza stimolo fisico alcuno.

N.B. Questo testo parla di corpi di maschi e femmine perché approfondisce un discorso legato all’osservazione del sesso biologico (ovvero ai nostri corpi e a come sono fatti), in realtà però ci sono tante situazioni, come nell’esperienza delle persone intersessuali, che potrebbero avere tempi e tappe differenti. Di questo però c’è ancora una grave mancanza da parte della medicina nel raccogliere dati che meriterebbero invece di essere conosciuti e socializzati così da diminuire l’ansia e lo smarrimento che già a prescindere la pubertà porta con sé. Speriamo presto di poterli avere.

FONTI

“Tutto quello che vorreste sapere sul sesso” Attwood. Erickson

“Il libro della vagina” Brochmann, Stokken Dahl. Sonzogno

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