In queste ultime settimane si è parlato molto di Eurobond, Coronabond e MES, ma non per tutti sono concetti semplici
Oggi cerchiamo di spiegarvi in breve in che cosa consistono questi strumenti finanziari.
Si è già escluso l’utilizzo del MES da parte del governo Italiano, il quale sperava nell’approvazione dei Coronabond.
I Coronabond però non sono passati alla votazione del Parlamento Europeo. Di conseguenza non ci resta che aspettare nuove notizie, ovvero ciò che uscirà dal Consiglio Europeo di questo 23 aprile.
Stay tuned!
EUROBOND
Sono un ipotetico strumento finanziario emesso dai Paesi della Zona Euro nel loro insieme. In pratica si metterebbe in comune il debito pubblico tra i vari Paesi e si attuerebbero politiche fiscali comuni per ripagare i debiti pubblici dei Paesi aderenti.
Non si è ancora mai utilizzato questo meccanismo.
CORONABOND
In termini di caratteristiche specifiche equivalgono agli Eurobond.
La differenza è che i Coronabond sarebbero titoli di Stato emessi nel periodo del Covid-19, per sostenere il debito dei Paesi europei più colpiti dalla pandemia.
Essi, quindi, permetterebbero ai Paesi di dividersi il pagamento dei debiti accumulati a causa dell’emergenza. Questi debiti, altrimenti, avrebbero un peso nettamente maggiore sugli Stati che hanno un debito pubblico più alto. Essi, di conseguenza avrebbero anche più difficoltà nei confronti della ripresa economica post Covid-19.
MES
Si tratta di un fondo per aiutare i Paesi della Zona Euro in difficoltà, per il quale i Paesi membri hanno versato una quota per un totale di €700 miliardi. I Paesi aderenti, se ne necessitano, hanno questi soldi a disposizione, che vengono chiesti per rifinanziare il debito pubblico. Quindi, quando un Paese è sotto attacco degli speculatori finanziari (come nel passato), può avere difficoltà a rifinanziare il debito pubblico.
Se questo accade, il Paese in questione, invece di chiedere soldi, a tassi molto alti sul mercato, può chiederli a tassi molto bassi al MES. In questo modo il MES diventa una difesa dagli speculatori finanziari e una certezza per gli Stati. I soldi prestati dal MES vanno però restituiti con gli interessi, e inoltre, per poterne usufruire, il Paese in questione deve accettare delle misure economiche riguardanti la restituzione del denaro.
In questo periodo di emergenza però, il MES funzionerà in maniera diversa, ovvero, si potranno chiedere prestiti e il meccanismo di restituzione sarà il solito, però escludendo le solite condizioni per il denaro utilizzato ai fini dell’emergenza sanitaria.