Siamo felici di presentarvi il nuovo Policy Brief realizzato da Mondo Internazionale APS – Hub Division per Eduxo APS, un lavoro di ricerca e analisi che affronta un tema di cruciale importanza per il futuro della nostra democrazia: l’abbassamento dell’età minima per l’eleggibilità al Parlamento europeo.
Nel contesto italiano, da sempre in prima linea nelle sfide e nei dibattiti sulla rappresentanza politica, l’età minima per candidarsi al Parlamento europeo è fissata a 25 anni. Un dato che, come emerge dallo studio, ci pone in fondo alla classifica europea insieme alla Grecia: in molti altri Paesi membri dell’UE, infatti, la soglia scende a 18 o 21 anni.
Alla luce dei risultati raccolti, il Policy Brief “Gioventù e democrazia: l’abbassamento dell’età minima di elettorato passivo per il Parlamento europeo come simbolo e motore del rinnovamento politico in Italia” fotografa in dettaglio l’evoluzione del quadro italiano ed europeo dal 2019 al 2024, esaminando:
- Le tendenze elettorali registrate in tutta l’Unione Europea, con focus sulle fasce di età più giovani e sul rapporto tra età media dei rappresentanti e partecipazione giovanile.
- Le criticità del sistema italiano in materia di elettorato passivo, partendo dall’analisi delle elezioni europee fino all’approfondimento su quelle regionali.
- Le possibili proposte di riforma e le iniziative da intraprendere affinché la voce dei giovani trovi realmente spazio e riconoscimento istituzionale, in linea con un’idea di democrazia più inclusiva.
Perché è un tema cruciale?
L’esclusione dei più giovani dalle principali sedi di potere rischia di compromettere tanto la qualità del dibattito pubblico, quanto l’efficacia delle politiche proposte. Garantire loro l’accesso pieno, in termini di diritti e opportunità, significa rafforzare la legittimità democratica e stimolare nuove energie e competenze. Nel Policy Brief troverete, tra gli altri, questi punti fondamentali:
- La rappresentanza giovanile come chiave per l’innovazione politica. Dare spazio alle nuove generazioni significa valorizzare il loro potenziale di creatività, sensibilità ai temi emergenti (dalla sostenibilità ambientale all’innovazione tecnologica) e spirito di rinnovamento.
- L’analisi comparata tra Italia ed Europa. I dati dimostrano come nel resto dell’UE i giovani siano più presenti nelle istituzioni grazie alle soglie di età minime inferiori o uguali ai 21 anni.
- Le barriere e le possibili soluzioni. Il Brief non si limita a suggerire l’urgenza di un abbassamento dell’età minima di eleggibilità; propone anche una serie di strumenti e azioni per favorire l’engagement giovanile (dialogo diretto, spazi di partecipazione, supporto nelle formazioni giovanili), indispensabili per un cambiamento autentico.
Scarica il Policy Brief e partecipa al dibattito
La pubblicazione mira a coinvolgere istituzioni, organizzazioni politiche, associazioni, media e cittadine/i per aprire un confronto concreto sul tema. Siamo convinti che uno dei passi fondamentali per innovare il sistema politico sia garantire pari diritti di accesso alle cariche rappresentative. E tu, cosa ne pensi?
Scarica subito il Policy Brief e aiutaci a diffondere l’iniziativa, affinché la voce dei più giovani non rimanga inascoltata. È il momento di dare ai cittadini e alle cittadine under 25 la possibilità di cambiare davvero il futuro del nostro Paese e dell’Europa intera.
Policy Brief by
Mondo Internazionale APS – HUB Division
Data di pubblicazione: Gennaio 2025
Progetto grafico e impaginazione
Alessandro Santoriello
Revisione
Isabella Sofia De Gregorio
© Riproduzione Riservata, 2025