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Il Processo di allargamento dell’Unione Europea: Storia, Attualità e Prospettive Future

La Storia del Processo di Allargamento dell’UE 

Dopo decenni di stand-by, la tragica aggressione russa dell’Ucraina ha rivitalizzato il dibattito sull’allargamento dell’Unione Europea presso le istituzioni europee.

L’UE attualmente conta ventisette stati. Dopo il 1º luglio 2013, giorno dell’adesione della Croazia, il processo di allargamento non ha sostanzialmente conosciuto sviluppi.

Proviamo a ripercorrere tale (lungo) percorso e ad analizzare le recenti novità. 

Benefici e le Sfide dell’Allargamento dell’Unione Europea

I Vantaggi dell’Allargamento dell’UE

Per alcune persone, l’allargamento dell’Unione è scontato e inevitabile, essendo promotore dei valori dei trattati: tale organizzazione internazionale ha una vocazione europea, su tutto il continente europeo, e l’allargamento le permetterebbe di promuovere i suoi valori, creando stabilità negli Stati inclusi.

I principali benefici includono:

  • Promozione della stabilità: I paesi candidati devono intraprendere precise riforme sociali ed economiche per poter aderire, favorendo così lo stato di diritto, la democrazia e il rispetto dei diritti umani.
  • Crescita economica: L’allargamento promuove la libera circolazione di beni, servizi, capitali e persone, stimolando lo sviluppo economico.
  • Maggiore peso politico: Con un’Unione Europea più ampia, il blocco diventa più influente sullo scenario internazionale.
  • Integrazione e superamento delle divisioni storiche: L’adesione dei paesi dell’Europa orientale, in particolare, ha aiutato a superare le fratture ideologiche della Guerra Fredda, favorendo una maggiore stabilità e cooperazione

Le Sfide Politiche dell’Allargamento

Dall’altro lato però, esistono voci contrarie a tale allargamento, aventi natura essenzialmente politica. Infatti, il numero di europarlamentari di uno Stato membro è proporzionale alla popolazione, quindi, per esempio, se la Turchia entrasse a far parte dell’Unione Europea, diventerebbe uno fra i paesi più influenti nelle decisioni politiche. Lз europeз e le istituzioni europee sono prontз a una tale prospettiva?

Allo stesso tempo, i paesi candidati beneficiano dall’adesione. L’inserimento nel mercato europeo e l’armonizzazione dei loro sistemi economici e amministrativi con quelli europei ne stimolano la crescita economica. È sotto gli occhi di tutti il balzo economico conosciuto dagli Stati dell’Europa dell’Est dove l’allargamento ha consentito di superare la scissione ideologica della Guerra Fredda e ha rappresentato un importante passo in avanti sulla strada della stabilità nel continente.

Il Processo di Adesione all’Unione Europea

Qualsiasi Stato europeo che rispetti i valori democratici dell’UE e si impegni a promuoverli può presentare domanda di adesione all’UE

I Criteri di Copenaghen: Requisiti per l’Adesione

Per poter aderire all’Unione Europea, gli Stati candidati devono attivare la procedura disciplinata dall’articolo 49 del trattato sull’Unione europea (TUE) e soddisfare precise condizioni economiche e istituzionali. Quest’ultime sono spesso definite “criteri di Copenaghen” (secondo la riunione del Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 che li ha individuati) e prevedono che il candidato sia in grado di attuare efficacemente l’insieme delle norme (l’acquis) dell’UE, presenti un’economia di mercato e garantisca democrazia, Stato di diritto, e la tutela dei diritti umani e delle minoranze.

Le Fasi della Procedura di Adesione all’UE

In seguito a negoziati di adesione formali e alla stipula, firma e ratifica del trattato di adesione, lo stato candidato diventa un membro. La procedura non è affatto semplice, soprattutto perché questo trattato dovrà essere approvato dal Parlamento europeo e, all’unanimità, dal Consiglio, prima di tutti gli Stati membri e del candidato.

La Storia dell’Allargamento dell’Unione Europea

I paesi fondatori delle organizzazioni antenate dell’UE (la CECA e la CEE) erano appena sei (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi) mentre oggi ne fanno parte 27. Nella storia del suo allagamento, l’UE ha conosciuto sette momenti di allargamento.

Gli Allargamenti degli Anni ’70 e ’80

Il primo allargamento si è verificato negli anni settanta quando Danimarca, Irlanda e Regno Unito hanno portato il numero degli Stati membri a 9, aderendo alla CEE. Negli anni ottanta aumenta a 12 in seguito all’adesione della Grecia, nel 1981, e della Spagna e del Portogallo, nel 1986. 

Gli Allargamenti degli Anni ’90 e 2000

Nel 1995, due anni dopo la stipulazione del Trattato di Maastricht, Austria, Finlandia e Svezia diventano parte della neo-nata Unione Europea. Il primo maggio 2004 fu una data storica per l’UE, in quanto ben nove Stati (Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria) vi aderirono: fu l’allargamento più grande in termini di persone e numero di paesi. Infine, Romania e Bulgaria hanno aderito nel 2007, seguite dalla Croazia nel 2013. Nel 2020, tuttavia, il Regno Unito è diventato il primo Stato a uscire dall’UE, portando il numero a 27.

I Paesi Attualmente Candidati all’Adesione nell’Unione Europea

I Paesi dei Balcani Occidentali e l’Ucraina

È difficile prevedere i futuri sviluppi della politica di allargamento europea in quanto diversi interessi sono entrati in gioco ed essa è diventata vittima di se stessa: essendo necessaria l’unanimità in fase deliberativa, il maggior numero di Stati membri rende più difficile giungere a una decisione. Eppure, un nuovo allargamento dell’UE è plausibile, dato che attualmente dieci paesi aspiranti stanno partecipando al processo di adesione.

Paesi ufficialmente candidati:

  • Albania
  • Bosnia-Erzegovina
  • Georgia
  • Moldova
  • Montenegro
  • Macedonia del Nord
  • Serbia
  • Turchia
  • Ucraina

Paese in attesa di status di candidato:

  • Kosovo (ha presentato domanda di adesione all’UE ma non ha ancora ottenuto lo status di candidato)

Il loro avvicinamento è però tortuoso, come diversi osservatori internazionali confermano, poiché tali Stati continuano a non soddisfare i requisiti istituzionali, economici e amministrativi necessari per diventare Stati unionali.

La Situazione della Turchia

La Turchia, per esempio, ha avviato i negoziati di adesione nel 2005, ma ha recentemente compiuto passi indietro circa l’indipendenza della giustizia e la libertà di espressione. La politica di allargamento Europea ha fatto discutere quando l’Ucraina e la Moldavia hanno acquisito lo status di Paesi candidati a giugno 2022, seguite dalla Bosnia-Erzegovina a dicembre 2022 e dalla Georgia a dicembre 2023.

Curiosità sull’Allargamento dell’Unione Europea

Sapevi che in passato Marocco, Svizzera, Norvegia e Islanda hanno richiesto di aderire all’Unione Europea?

Il Marocco ha manifestato in diverse occasioni la volontà di aderire all’Unione Europea, ma tale richiesta è stata respinta poiché non è considerato uno Stato europeo e perché non soddisfa i criteri economici e politici, soprattutto alla luce della disputa territoriale nel Sahara Occidentale. 

Negli altri Stati le richieste sono state bocciate dalla volontà popolare che ha preferito forme meno istituzionalizzate di cooperazione commerciale.

Diversità e pluralismo culturale sono preziose alleate della democrazia. L’Unione Europea ne ha beneficiato anche sotto questo punto di vista con il suo allargamento.

In maniera simile, Eduxo, con la sua campagna YouthPowerEU, cerca di promuovere il pluralismo intergenerazionale presso le sedi europee. Ciascuno Stato membro adotta le proprie regole elettorali, individua l’età minima per poter votare ed essere eletti al Parlamento Europeo, influenzando così la rappresentatività in quel paese. Il sistema normativo italiano, infatti, prevede un’alta età minima per potersi candidare, facendo sì che le istanze dei più giovani non possano essere rappresentate. Per questo motivo Eduxo promuove l’abbassamento di tale soglia nella convinzione che i processi decisionali diverrebbero più rappresentativi ed inclusivi.

Fonti:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A12016M049

https://www.consilium.europa.eu/it/policies/enlargement

https://www.treccani.it/enciclopedia/comunita-europea-del-carbone-e-dell-acciaio

https://www.treccani.it/enciclopedia/comunita-economica-europea

https://www.europarl.europa.eu/about-parliament/it/in-the-past/the-parliament-and-the-treaties/maastricht-treaty

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