Affrontare la Crisi Democratica e Coinvolgere le Voci Giovani in Italia.
L’Articolo 4 della Legge n.18 del 24 Gennaio 1979 attesta che in Italia l’età minima per candidarsi alle elezioni del Parlamento Europeo è 25 anni. Questa legge rappresenta una delle norme più datate a livello europeo in materia di regolamentazione dell’età minima in riguardo all’elettorato passivo nell’ambito del Parlamento europeo.
Dal 1979, anno delle prime elezioni europee, l’affluenza alle urne nell’UE è costantemente scesa fino a raggiungere il suo minimo nel 2014, quando tocco il 42.6%. Questo trend negativo segnala una mancanza di fiducia da parte della cittadinanza, che lamenta inoltre poca rappresentanza, dovuta a diversi fattori come, ad esempio, l’ascesa del populismo e lo scoppio di crisi internazionali che hanno messo a dura prova l’efficacia dei governi nazionali (altri esempi sono la crisi finanziaria del 2008 o la recente pandemia COVID 19 del 2020).
Di conseguenza, un’arma che potrebbe contrastare la crisi democratica che sta attraversando l’Europa potrebbe essere abbassare l’età di candidatura per il Parlamento Europeo. Diversi stati membri hanno infatti già adottato questa misura. Dal 2013, Cipro (2013), Ungheria (2019) e Belgio (2021) hanno deciso di abbassare l’età dell’elettorato passivo nel contesto europeo. La decisione è stata motivata dal desiderio di coinvolgere la gioventù nella sfera politica e nel processo decisionale europeo, considerando l’impatto significativo che le decisioni del Parlamento europeo hanno sul futuro.
Per la prima volta nella storia delle elezioni europee, l’Italia ha registrato una affluenza al di sotto del 50% (più precisamente, del 48.3%), mentre l’età media si attesta sui 49 anni. Urge quindi una azione da parte di tutti i partiti per riavvicinare la politica alla popolazione italiana e, in particolare, alla gioventù. Già nel 2018 il Movimento 5 Stelle propose di abbassare l’età minima di candidatura al Parlamento italiano nel suo programma politico, similmente il Partito Democratico ha incluso tale argomento in diverse relazioni riguardanti riforme costituzionali e la partecipazione giovanile alla politica. Anche la Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni si è più volte espressa in termini favorevoli alle candidature politiche giovanili.
Proprio perchè questa battaglia politica non ha colore, noi di Eduxo abbiamo lanciato la campagna YouthPowerEU per rispondere all’esigenza di tutti i partiti e della politica in generale di coinvolgere maggiormente la gioventù abbassando l’età minima per essere eletti al Parlamento europeo a 18 anni.
Abbassare l’età dell’elettorato passivo come previsto dalla campagna YouthPowerEU porterebbe i seguenti benefici:
- Maggiore equilibrio nella rappresentanza generazionale che garantirebbe delle decisioni politiche che riflettono meglio i bisogni e gli interessi di tutte le generazioni.
- Incentivazione all’impegno politico giovanile che contribuirebbe così a rafforzare la fiducia nelle istituzioni democratiche e nel sistema politico nel suo complesso.
- Riduzione dell’alienazione e della disaffezione giovanile che aumenterebbe il senso di appartenenza si ridurrebbe il rischio di disillusione e disimpegno politico tra i giovani.
- Sviluppo di leadership giovanile che potrebbe idee fresche e soluzioni creative ai problemi attuali.
- Rafforzamento della legittimità e dell’efficacia democratica che aiuterebbe a rafforzare la legittimità delle istituzioni democratiche e migliorerebbe l’efficacia delle decisioni prese.
La battaglia politica promossa da YouthPowerEU deve essere necessariamente accompagnata anche da una campagna di informazione fondata sulla scrittura di articoli, l’organizzazione di eventi politici con il sostegno di europarlamentari, il coinvolgimento di media ed ambassador e la promozione di policy nei confronti dell’attuale governo. I candidati giovani tuttavia potrebbero non avere la maturità e l’esperienza necessaria per ricoprire un ruolo di tale importanza. Campagne come quelle di YouthPowerEU hanno infatti l’obiettivo di promuovere l’informazione e la preparazione al fine di ottenere i migliori candidati del domani.