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International Day for the Mediterranean Sea: Proteggiamo il Mare Nostrum e la sua Biodiversità

Lo sapevi che l’8 luglio è l’#InternationalDayForTheMediterraneanSea? Questa giornata è un’occasione per aumentare la consapevolezza sullo stato di salute del Mare Nostrum e sui pericoli che lo minacciano.

Il Mar Mediterraneo rappresenta meno dell’1% dei mari e degli oceani in termini di superficie, ma ospita una varietà di forme viventi che lo rendono uno degli “hotspot” della biodiversità. Secondo il WWF, ci sono circa 17.000 specie marine nel Mediterraneo, che rappresentano, a seconda dei gruppi tassonomici, dal 4 al 25% della diversità di specie marine globali, mentre contiene circa il 7,5% delle specie mondiali, il che significa che la ricchezza di specie per area è circa 10 volte superiore alla media mondiale. 

Tuttavia, le popolazioni di mammiferi sono diminuite del 41% negli ultimi 50 anni. Tra queste, più della metà delle specie di squali e razze presenti nel Mediterraneo sono considerate a rischio di estinzione. Ecco alcuni esempi:  le balene vengono spesso colpite dalle navi, le tartarughe ingeriscono plastica e incontrano difficoltà a nidificare su spiagge sempre più affollate daз turistз, mentre gli squali sono minacciati dalla pesca eccessiva.

Attività umane come il turismo, la speculazione edilizia, la pesca illegale e il bracconaggio mettono a rischio la conservazione della biodiversità nel Mediterraneo. La pesca eccessiva e illegale, l’inquinamento (plastica e contaminanti chimici), il traffico marittimo in continuo aumento, l’invasione di specie aliene e l’acidificazione delle acque sono fenomeni che incidono sulla biodiversità e sul delicato equilibrio dell’ecosistema del “Mare Nostrum”.

Tra le azioni principali dell’Unione Europea per la protezione del nostro ecosistema marittimo troviamo la politica marittima integrata, che mira a sostenere la cosiddetta #economiablu, comprendente tutte le attività marittime e con il fine ultimo di trarre maggiore rendimento economico con un minimo impatto sull’ambiente. In particolare, tale politica si impegna a:

  • Ottimizzare lo sfruttamento sostenibile degli oceani e dei mari per favorire la crescita delle regioni marittime e costiere, migliorando settori chiave come i trasporti marittimi, i porti, la cantieristica, l’occupazione nel settore marittimo, la tutela ambientale e la gestione della pesca;
  • Definire una strategia europea per la ricerca marina e marittima, come la direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (2008/56/CE);
  • Migliorare la qualità della vita degli abitanti nelle aree costiere, sostenendo il turismo costiero e marittimo;
  • Promuovere la leadership dell’UE negli affari marittimi internazionali mediante una cooperazione rafforzata a livello di governance internazionale e la politica europea di vicinato;
  • Promuovere l’Europa marittima attraverso varie iniziative.

Oltre a questa politica, l’UE collabora con diversi paesi vicini e organizzazioni per affrontare le sfide ambientali del Mediterraneo, ad esempio attraverso la Convenzione di Barcellona.

FONTI

WWF Italia, Generazione Mare- le minacce del nostro Mediterraneo: https://www.wwf.ch/it/stories/le-minacce-del-nostro-mediterraneo-7-fatti-sorprendenti

Parlamento Europeo, politica marittima integrata dell’ UE: Politica marittima integrata dell’Unione europea (europa.eu)

WWF Italia, le minacce per il capitale blu: https://www.wwf.it/cosa-facciamo/campagne/generazionemare-le-minacce-per-il-capitale-blu/

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