Il periodo di quarantena forzata, e quello attuale di limitazioni più o meno stringenti, così come la paura del contagio, sono state oggetto del discorso pubblico da marzo 2020. Il grande assente è stato però un argomento sempre tabù che invece di essere affrontato nella sua complessità, è stato abbandonato e nascosto sotto il tappeto. Ovvero la sessualità. E in particolare, la sessualità legata al Covid
Il sesso!
Qualunque tipo di sesso (consensuale, ovvio!).
Non c’è stato il singolo accenno a cosa significasse vivere in quarantena, non ci sono state comunicazioni su come fare sexting in sicurezza, non ci sono state raccomandazioni particolari o suggerimenti per avere rapporti o per masturbarsi. Niente.
Il sesso è sempre e soltanto un tabù.
Nelle direttive del Governo i/l* single e le coppie non eterosessuali non esistevano. La tv italiana ha sommessamente provato a parlare di sesso (con risultati grotteschi), ma il versante di lettura pendeva sempre verso l’astinenza, e rimarcava la paura del contagio.
Una sessuologa ha esposto alcune linee guida (che andavano dal “pulire l’ambiente” al “non avere contatti ravvicinati” e alla raccomandazione di “indossare la mascherina”).
Soluzioni condensate in una frase, che non sfioravano minimamente la complessità della situazione. Tra le risatine in studio dettate da un imbarazzo completamente fuori luogo nel 2020, si è totalmente omessa l’importanza di attività sessuali (da sol* o in compagnia, magari forzata in lockdown), nonostante l’OMS dichiari che la salute sessuale sia un aspetto fondamentale della vita umana.
Nel frattempo, sui social e nelle Università iniziavano a fioccare studi che cercavano di studiare la correlazione tra Covid e abitudini sessuali, mentre Pornhub, il cui traffico è incrementato del 13,7% nel solo mese di Marzo, lanciava un accesso Premium gratuito.
Ci sono stati dei picchi di vendita sui siti di sex toys, ma di tutto questo, nel discorso pubblico, non c’era assolutamente niente.
Proviamo a fare un breve recap e a dare qualche consiglio sulla sessualità in periodo Covid.
- ABITUDINI SESSUALI
- Durante la quarantena il 63% de* intervistat* ha riferito un calo del desiderio sessuale.
- Solo il 23% ha mantenuto un livello di attività sessuale simile al periodo pre-quarantena.
- Le motivazioni principali erano: presenza de* bambin* in casa, ansia e paura del contagio, distanziamento sociale e impossibilità di spostarsi.
2. SINGLE
- I/l* single sono stat* I/l* più colpit* dalla pandemia nelle loro attività sessuali.
- I/l* single dichiarat*, nel 98% dei casi hanno drasticamente ridotto l’attività sessuale.
- Coloro che avevano frequentazioni saltuarie hanno riportato un calo del 93%
- Le motivazioni principali addotte per spiegare queste cifre erano la paura del contagio e l’impossibilità di muoversi per vedersi.
3. SESSO IN PRESENZA
In generale, in qualunque categoria di attività sessuale troviamo una riduzione molto importante. Nel dettaglio riportiamo:
- la masturbazione era pressoché stabile tra livelli pre-lockdown e livelli durante la quarantena (62% prima e 60% durante)
- il sesso vaginale si è ridotto dal 59% all’8%
- c’è stato un crollo dal 48% al 4% del sesso orale
- il sesso anale è diminuito dal 21% al 4%
- i baci sono crollati dal 63% all’8%
4. SESSO “A DISTANZA”
- I rapporti occasionali sono scesi dal 34% al 3%
- L’uso di app di incontri si è fermato al 6% (prima della quarantena era al 21%)
- Il sesso virtuale in webcam è poco usato. Sia prima che durante la quarantena, si attestava sul 13%
5. PARTNER NON CONVIVENTI
- I/l* partner non conviventi non potevano vedersi, e hanno dovuto rinunciare alla maggior parte delle attività sessuali. Nel dettaglio:
- SESSO VAGINALE ridotto dal 74% al 20% (rimane comunque il dato più alto finora)
- SESSO ORALE ridotto dal 56% al 9%
- BACI ridotti dal 73% all’8%
6. PARTNER NON CONVIVENTI
Nonostante i/l* partner conviventi potessero mantenere le loro attività sessuali, quest* hanno riportato dei cali rispetto al desiderio sessuale e alla soddisfazione sessuale
- Le attività sessuali sono calate del 62%, principalmente perché veniva meno il desiderio sessuale
- La soddisfazione sessuale è diminuita dal 73% al 58%
ALCUNI CONSIGLI
La FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica) ha creato un documento con alcuni consigli su come fare sesso per ridurre la diffusione di COVID-19
- Fai sesso con persone vicine a te.
- Puoi masturbarti e/o avere rapporti con la persona con cui convivi, assicurandoti che non abbia contatti a rischio.
- Puoi instaurare un rapporto di fiducia con qualcun* di esterno, ma nel caso fate un tampone covid e i test per HIV e altre IST per essere sicur* (e rispettate gli accordi per tutelarvi!)
- Fai sexting (in sicurezza!)
RICORDA: il materiale ricevuto come foto, video etc NON TI APPARTIENE, e diffonderlo è UN REATO. Se vuoi sapere come fare sexting in sicurezza, recupera il nostro artiolo sul tema.
- Usa sempre il preservativo!
Ricordati di tutelarti da HIV, IST e gravidanze indesiderate.
Cerca di lavarti le mani, pulire correttamente i sex toys (se usati) e fare una doccia. - Usa qualche accorgimento in più
Puoi usare il dental dam per ridurre il contatto con la saliva nei rapporti orali - Se il/l* tua partner sessuale non sta bene, evita di avere rapporti
Non ci piace suggerire l’astinenza, ma in questi casi potrebbe venire meno il consenso e ci potrebbero essere dei rischi.
Tutela sempre la persona con cui fai sesso!
FONTI:
Le strepitose regole del sesso sicuro anti-covid della Rai, provate per voi
https://www.esquire.com/it/news/attualita/a34410278/sesso-covid/
Il boom dell’indotto del sesso favorito dal lockdown: esplode la vendita di sex toys e Pornhub fa +13% in un mese https://it.businessinsider.com/sesso-lockdown-vendita-sex-toys-pornhub-sex-tech/
Sesso e infezione da coronavirus (covid-19): http://www.fissonline.it/pdf/sexcoronavirus.pdf