Negli e-commerce di sex toy si trovano sempre nella sezione “di coppia”, ma in realtà tutti i sex toys possono essere usati da sol* o con il/l* partner. Ma questi vibratori si differenziano dagli altri per una caratteristica fondamentale, che li rende particolarmente adatti a giochi in compagnia, soprattutto grazie alle nuove tecnologie.
Stiamo parlando dei vibratori indossabili.
Ovetti, mutandine vibranti, anelli per il pene, i modelli sono diversi ma l’obiettivo è uno solo: divertirsi anche fuori dalla camera da letto.
La maggior parte di questi sex toys sono infatti dotati di telecomando o app collegata tramite bluetooth, che permette di azionarli e comandarli a distanza, in alcuni casi anche dall’altra parte del mondo!
Attenzione però a sperimentare in luoghi pubblici, perché per quanto tecnologici e all’avanguardia questi vibratori non saranno mai completamente silenziosi.
Evitiamo sorpresine a cena con parenti, e riserviamo i giochi hot alle videochiamate piccanti o a luoghi più rumorosi.
A seconda del modello, questi vibratori possono essere indossati su peni, vulve o vagine; alcuni sono studiati per stimolare più genitali contemporaneamente, in particolare durante un rapporto penetrativo, grazie alla forma particolarmente ridotta ed ergonomica.
Fenomenali orgasmi cosmici… in un minuscolo spazio vitale 😉
L’idea alla base del design di questi toys è renderli poco invasivi.
Non oggetti “esterni” alla coppia, ma parte integrante del rapporto.
Personalmente credo non ci sia nulla di male ad usare sex toys con il/l* partner, sia esso un minuscolo e discreto bullet o un massaggiatore Wand grande quanto una mazza da baseball.
Quando si tratta di sperimentare con il piacere, in compagnia il divertimento si moltiplica.
Spesso definiti “vibratori di coppia”, questi sex toys possono essere indossati sotto i vestiti o durante un rapporto penetrativo. Alcuni hanno un telecomando o un’app collegata (tramite bluetooth) per essere azionati e regolati a distanza dal* partner.
Vediamo quali sono i principali modelli e come funzionano.
- Ovetti vibranti
Un nome, un perché. Questi vibratori hanno davvero la forma di un ovetto e vanno inseriti in vagina (mai nell’ano, verrebbero risucchiati!). Sono dotati di un laccetto per un recupero più agevole, un po’ come gli assorbenti interni. Possono essere indossati (per brevi periodi di tempo) per stimolare il punto G e le pareti della vagina, azionandoli a distanza con un telecomando o un’app.
- Mutandine vibranti
Parenti stretti dei lay-on, sono di fatto una versione più sottile dei vibratori esterni. Come gli ovetti, questi vibratori possono essere controllati a distanza e vengono solitamente venduti insieme a slip dotati di un’apposita tasca dove inserire il toy per mantenerlo in posizione.
- Vibratori a C o a U
Questi piccoli device sono campioni di multitasking. L’estremità vibrante si adagia sulla clitoride, mentre l’altra va inserita in vagina. Lo stelo è sottile e permette di indossare il vibratore anche durante un rapporto penetrativo. Alcuni modelli hanno un motore anche nell’estremità interna, fatto apposta per stimolare il punto G e l’asta del pene durante la penetrazione.
- Anelli per il pene
L’uso è abbastanza intuitivo. Questi anelli si indossano alla base del pene, così che durante la penetrazione il piccolo vibratore collegato possa stimolare la clitoride del* partner, oppure (se rivolto verso il basso) il perineo di chi lo indossa. Più il silicone è rigido, più l’anello sarà stretto e avrà un effetto ritardante sull’eiaculazione.
- Feeldoe Strap-on
Entriamo nel mondo del pegging, ovvero la penetrazione anale da parte di una persona dotata di vulva. I classici strap-on sono dildo con una base larga che possono essere indossati grazie ad un’imbragatura specifica e regolabile. Ci sono poi i Feeldoe, ovvero strap-on dotati di un secondo “bulbo” che va inserito nella vagina di chi penetra, per una maggiore stimolazione.
Fonti:
“Sex Toys. Alla scoperta degli oggetti del piacere” di Morena Nerri e Ivano Messinese (Odoya)
PlannedParenthood.org
Mysecretcase.com