Vi ricordate il MES?
Al centro delle discussioni pubbliche subito dopo la crisi economica del 2008 che aveva colpito gravemente alcuni Paesi europei (Grecia e Portogallo in primis).Oggi si è tornato a parlare del Meccanismo Europeo di Stabilità. Ricorrere al MES, infatti, potrebbe aiutare i Paesi europei a superare meglio la crisi economica seguita alla pandemia covid-19.
Come dice il nome, si tratta di un meccanismo dell’Unione Europea che tratta finanziamenti agli stati membri. La “stabilità” è quella economica. Infatti, una condizione essenziale per fare parte dell’UE è mantenere la stabilità economica nel proprio Paese. Misurata nella quantità di debito pubblico e nel rapporto deficit/pil.
E’ stato istituito nel 2012 come organizzazione intergovernativa e costituisce un fondo permanente. Svolge la stessa funzione dei fondi temporanei FESF (Fondo europeo di stabilità finanziaria (Fesf) e MESF (Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria).
Garantisce finanziamenti ai Paesi in difficoltà finanziaria. Qualora il mercato non li finanziasse, la loro instabilità potrebbe colpire quella dell’intera Unione.
Oggi l’Italia deve decidere se accettare o meno il prestito del MES: il governo è diviso tra favorevoli e contrari.
I primi insistono sui risparmi che si avrebbero accettando il MES anziché un prestito qualsiasi, per via dei tassi agevolati. I contrari insistono sul fatto che essendo un prestito, poi andrà restituito creando altro debito.
Vi siete già fatti un’idea?
Le discussioni intorno alla sua creazione iniziano tra il 2010 e il 2011. Ufficialmente, il Meccanismo Europeo di Stabilità viene istituito nel 2012 tramite un trattato intergovernativo cioè non integrante dei Trattati fondativi dell’UE.
Legalmente è un’organizzazione intergovernativa con sede in Lussemburgo.
A COSA SERVE E COME FUNZIONA?
Il MES serve ad assicurare assistenza finanziaria agli Stati in difficoltà. Cioè a quelli che sul mercato “normale” non riceverebbero prestiti (perchè considerati incapaci di restituirli…). Il finanziamento viene concesso se l’instabilità di un Paese condiziona quella dell’intera area euro.
In totale il MES ha un ammontare massimo di 700 miliardi di euro. Al momento vale 80 miliardi e può finanziare fino a un massimo di 500 miliardi. Il capitale del MES è formato dalle quote che ogni Stato membro “mette” nel fondo. Sono quote diverse, in base al capitale versato alla Banca Centrale Europea.
I tre Paesi che, in ordine, contribuiscono di più: Germania, Francia, Italia.
Anche un prestito del MES è sottoposto a condizionalità. Il Paese beneficiario sottoscrive un protocollo (chiamato Memorandum of Understanding). In cui si impegna a varare alcune misure economiche in favore della stabilità. Principalmente devono essere riforme strutturali e tagli al rapporto deficit/pil (spesso equivalenti a tagli nella spesa pubblica).
Il protocollo viene negoziato con Commissione e BCE. Poi viene votato a super maggioranza dal Consiglio dei governatori (i ministri delle finanze dei Paesi dell’Eurozona).
Il MES, però, ha dei tassi d’interesse più bassi di quelli del mercato normale.
Come vengono erogati i finanziamenti?
Il MES prevede una serie di strumenti, tra i quali:
- concessione di finanziamenti
- assistenza finanziaria precauzionale
- acquisto di obbligazioni degli Stati
Alla fine del 2019 si stavano discutendo le riforme al MES, che tuttora non sono ancora state approvate.
Nel frattempo l’arrivo della pandemia ha reso necessario il ricorso al MES nella sua versione ancora attuale.
La novità è che i prestiti fatti per l’emergenza covid non saranno soggetti alle condizionalità solite. Dovranno, però, essere utilizzati esclusivamente per investimenti sanitari diretti e indiretti legati all’emergenza coronavirus come cure e prevenzione.
FONTI
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00657325.pdf#page=3
https://www.consilium.europa.eu/it/policies/financial-assistance-eurozone-members/
https://eur-lex.europa.eu/summary/glossary/european_stability_mechanism.html?locale=it
https://www.bancaditalia.it/media/fact/2019/mes_riforma/index.html
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/mes-cose-e-come-funziona-25385
https://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/ecofin/118050.pdf
https://www.ilsole24ore.com/art/mes-cos-e-e-come-funziona-fondo-salva-stati-ACGaaC2
https://www.consilium.europa.eu/it/policies/financial-assistance-eurozone-members/
https://www.bancaditalia.it/media/fact/2019/mes_riforma/index.html