Secondo la Costituzione italiana il Governo dovrebbe restare in carica per l’intera durata della legislatura, ovvero cinque anni.
Escludendo la parentesi fascista (in carica per 7574 lunghi giorni) la carica governativa non è mai stata ricoperta fino alla fine.
Ci è andato vicino il Governo Berlusconi II, tra il 2001 e il 2005, restando in carica per quasi quattro anni, “record” italiano.
Ma quali sono le cause della fine prematura del mandato governativo?
Il governo può dimettersi su base volontaria, per decesso del Presidente del Consiglio dei ministri in carica (evento ancora non verificatosi nella storia della Repubblica) oppure per la revoca della fiducia da parte di uno dei due rami del Parlamento.
In qualsiasi momento della legislatura, infatti, un quorum di componenti della Camera elettiva può presentare una mozione di sfiducia, dalla cui approvazione consegue la crisi di governo.
Secondo l’Art.94: «Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere. […] La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.»
Questa condizione è tipica delle Repubbliche parlamentari, definite più “instabili” da un punto di vista governativo, a differenza delle “sorelle” semipresidenziali.
In Francia, per esempio, quando il governo perde la fiducia e il consenso, il Presidente garantisce continuità, assumendo più potere.
Infine, come ultima causa della vita breve dei governi in Italia, troviamo la qualità dei partiti.
Un partito, infatti, se travolto da uno scandalo perde di credibilità agli occhi dell’opinione pubblica e de* propr* elettor* finendo, in alcuni casi, con la dissoluzione della formazione politica stessa.
Ricordiamo, per esempio, le accuse e lo “scandalo” che colpì la Democrazia Cristiana nei primi anni ’90.
Nel 1992 iniziò l’inchiesta “Mani Pulite” che, tra le altre cose, portò a varie indagini su alcuni leader della DC: Giulio Andreotti (7 volte Premier) e Arnaldo Fontana.
Alla luce di questi eventi gli/le elettor* erano intenzionat* a “punire” il Partito, ma l’azione non si rese necessaria: il 16 Gennaio 1994, dopo 50 anni alla ribalta della politica italiana, la DC cessò di esistere.
E voi, invece, quale crediate sia la causa maggiore per l’instabilità politica in Italia?
Quant’è importante la fiducia cittadino-partito?
Fonti
https://www.camera.it/parlam/bicam/rifcost/dossier/dspro080.html