La visita ginecologica è un esame specialistico che permette di valutare lo stato di salute dell’apparato genitale femminile.
Inizia con l’anamnesi della paziente: verranno raccolte informazioni circa la sua storia personale, le eventuali malattie importanti comparse nella sua famiglia d’origine, i sintomi attuali e patologie ed interventi passati.
Dopo la visita medica generale viene eseguita la visita ginecologica vera e propria.
È buona norma iniziare controllando la tiroide, i linfonodi di ascelle e seno e, soltanto a questo punto, continuare dedicando attenzione agli organi genitali esterni e interni.
Quando fare la prima visita?
Pur non essendoci un’età “giusta” e una “sbagliata”, è opportuno che i controlli avvengano se dovessero presentarsi dei disturbi particolari o comunque prima dell’inizio dell’attività sessuale– Questo ci permetterà di avere una risposta competente alle tante domande sulla sessualità e a gestire la contraccezione nel modo migliore per noi.
Se si hanno 24-25 anni e non si è attive sessualmente, è comunque saggio fare controlli annuali o biennali.
Dai 25 anni in poi è consigliato eseguire il PapTest, ogni tre anni. È bene ricordare che il/la ginecolog* saprà rispondere in maniera competente a domande su diversi temi anche non necessariamente collegati al motivo della visita, come ad esempio ciclo mestruale, curiosità sulla propria vagina, riproduzione etc.
È sconsigliato andare dal/dalla ginecolog* durante le mestruazioni, in quanto le perdite ematiche non consentono di eseguire alcuni esami (ad esempio il PapTest).
Nel caso in cui la comparsa del flusso arrivi inaspettatamente qualche giorno prima della visita ginecologica, è consigliabile chiamare e valutare insieme se rimandare o meno.
In situazioni di emergenza viene effettuata anche con le mestruazioni.
Sono minorenne, posso andare da sola?
Sì, puoi andare da sola a fare la visita in consultorio o in una struttura privata. Se invece volessi scegliere una struttura pubblica, è necessario che almeno un* tutor* firmi il consenso.
Nonostante questo, è possibile comunque chiedere di entrare sole e soprattutto è sempre attivo il segreto professionale.
Questo si applica anche alle interruzioni volontarie di gravidanza (IVG), alla contraccezione di emergenza (CE) o a diagnosi di sieropositività, se non si mette a repentaglio la salute del paziente.
Come prepararsi alla visita?
Non vi è necessità di una preparazione particolare.
È bene seguire le istruzioni del/della ginecolog*. In alcuni casi, ad esempio, è necessario che la vescica sia piena per effettuare un’ecografia pelvica.
Ricordate che per una visita ginecologica non è necessario spogliarsi completamente, molto spesso basta togliersi gli slip e slacciare il reggiseno.
È dolorosa?
La visita ginecologica non dovrebbe mai essere dolorosa, soprattutto se la muscolatura vaginale è rilassata.
La/Il ginecolog* dovrebbe quindi fare il possibile affinché la paziente sia a suo agio e in uno stato di tranquillità che è molto importante per una visita veloce, indolore e accurata.
Se durante la visita provate dolore, ditelo apertamente e chiedete di interrompere.
Ricordate sempre che nessun* ginecolog* è autorizzat* a una mancanza di rispetto nei confronti della paziente e del suo dolore. Un esame ginecologico deve essere fatto tenendo sempre in considerazione la persona nella sua interezza e il suo vissuto, oltre che la sua anatomia.
Se siete state vittima di violenza ginecologica, parlatene con qualcun* e rivolgetevi a chi di competenza, non date mai per scontata la vostra sofferenza fisica o psicologica!
Fonti
https://www.doveecomemicuro.it/notizie/aggiornamenti/ginecologia-visita-ginecologica
https://www.gyneconline.it/prima-visita-ginecologica-cosa-devi-sapere/
@virginandmartyr