Dopo il tentativo de* deputat* filocinesi di far approvare una legge sul vilipendio (reato che consiste nel disprezzo verbale) all’inno nazionale cinese, i/l* deputat* pro-democrazia del parlamento di Hong Kong hanno manifestato il loro sdegno arrivando alle mani.
Per questo, alcun* di loro sono stat* portat* con la forza fuori dall’aula.
Per comprendere il perché di questa protesta alquanto accesa, dobbiamo necessariamente fare un passo indietro: l’anno scorso abbiamo assistito a numerose proteste da parte de* cittadin* di Hong Kong contro i tentativi cinesi di appropriarsi della suddetta regione.
Hong Kong, infatti, è stata una colonia britannica per 156 anni, ma nel 1997 la sovranità fu trasferita dal Regno Unito alla Repubblica Popolare Cinese.
L’allora premier britannica siglò, con l’allora presidente cinese, un accordo che tutelasse l’autonomia di Hong Kong rispetto al sistema politico cinese. La scadenza è fissata nel 2047.
Gli/l* abitanti di Hong Kong non si sono mai sentit* parte del popolo cinese.
In base al principio “un paese due sistemi”, Hong Kong gode di una larga autonomia rispetto alla Cina (a eccezione delle relazioni estere e della difesa militare).
Infatti Hong Kong possiede un sistema politico diverso. La Cina però sembra non avere intenzione di aspettare il 2047 per riprendersi Hong Kong. Nel 2019 la Repubblica Popolare Cinese ha proposto al segretario della sicurezza un disegno di legge sull’estradizione di latitanti, che avrebbe permesso la sottomissione de* criminali residenti ad Hong Kong e coloro che vi si trovano, alla giurisdizione dei tribunali controllati dal Partito Comunista Cinese.
I/l* cittadin* di Hong Kong non hanno accettato questo tipo di proposta e sono scesi nelle strade della città per protestare. Si protesta contro i tentativi cinesi di appropriarsi di Hong Kong e contro il ritorno al controllo della regione da parte del Regime Comunista Cinese nel 2047.
In questo periodo le proteste si sono dovute interrompere a causa del Covid-19. Sembra però che gli/l* abitanti di Hong Kong si stiano preparando a scendere nuovamente nelle strade a portare avanti la loro battaglia.