La Scuola delle Americhe, oggi chiamata “Istituto dell’emisfero occidentale per la cooperazione alla sicurezza”, è un centro di addestramento per soldat* e militari di ogni ordine e grado sud american*. Peccato che questa scuola sia gestita dagli Stati Uniti: dal 1984 infatti è situata nella cittadina di Fort Benning in Georgia. La Scuola delle Americhe nasce nel 1946, alla fine della II Guerra Mondiale, proprio quando iniziano i primi contrasti tra l’URSS e gli USA, questa data non è casuale anche per un altro motivo: alcuni ufficiali nazisti (come ad esempio Klaus Barbie), riuscirono a scappare dalla Germania una volta finita la guerra e contribuirono alla fondazione ed allo sviluppo di questo centro.
L’obiettivo principale del centro è quello di fomentare e preparare le nazioni latinoamericane a cooperare con gli Stati Uniti.
Si punta a mantenere così un equilibrio politico, contrastando l’influenza crescente di organizzazioni democratiche di ideologia marxista o movimenti sociali di sinistra.
In sostanza: in questa scuola si formano militari che imparano a prendere il potere con la forza, con colpi di stato. Imparano a instaurare governi totalitari, di destra e soprattutto alleati degli Stati Uniti.
Tra i/le cadett* di questa scuola figurano nomi tristemente celebri come
Manuel Noriega: leader militare a Panama, ex-collaboratore della CIA, responsabile di violazioni dei diritti umani, attualmente detenuto per relazioni con il narcotraffico.
Vladimiro Montesinos in Perù: militare, collaboratore della CIA, responsabile di repressione politica al servizio dell’intelligence durante il governo di Alberto Fujimori. E’ responsabile della Strage de La Cantuta, torturatore, presunto leader dello squadrone della morte “Grupo Colina”, accusato di rapporti consistenti con il narcotraffico
Raul Iturriaga: generale militare, capo della DINA di Pinochet. E’ responsabile di numerosi omicidi e torture nel centro di detenzione da lui diretto nonché durante l’Operazione Condor).
Ma l’elenco di ex-cadett* poi diventat* carnefici è ancora molto lungo.
Questo centro è ancora oggi aperto.
Perché nessuno ai poteri alti fa nulla per chiuderlo? Perché non ne sentiamo parlare?
Fonti: Corriere della Sera, Costituzione Italiana, Mondadori education, SIPRI, Relazione ufficiale del Governo al Parlamento